L'Irlanda viene chiamata anche "Isola di smeraldo" o "Paese Verde" per le sue immense distese di prati e pascoli che occupano più dei 2/3 del territorio.
Quando pensiamo all'Irlanda, le prime immagini che ci vengono in mente sono la famosa birra Guinness, i lepricauni e la celebratissima festa di San Patrizio. L'“isola di smeraldo”, però, offre molto di più di tutto questo: è un paese magico, pieno zeppo di luoghi da scoprire.
L’Irianda è un’isola situata all’estremo nord ovest del continente europeo. Costituita da un’ampia zona pianeggiante centrale di terreno calcareo, circondata da massicci montuosi di granito e di quarzo e interrotta qua e là da rilievi, è coperta da laghi e percorsa dal fiume Shannon che, con i suoi 370 chilometri, è il più lungo dell’isola. A est, le montagne di Wicklow premono su Dublino per estendersi poi fino alle Contee di Carlow e Wexford. A ovest, si succedono varie catene montuose, che raggiungono la loro altezza massima nella Contea di Kerry a sud ovest. A ovest dello Shannon si stende un curioso deserto calcareo, il Burren, con grotte e corsi d’acqua sotterranei. Laghi, montagne, vallate si succedono da Galway fino al Donegal.
Questa grande isola, abitata dai celti gaelici, fu cristianizzata nel V secolo da San Patrizio. Esposta alle incursioni dei vichinghi tra i secoli VIII e XII, fu conquistata nel 1155 da Enrico II Plantageneto, re d’Inghilterra. La sottomissione agli inglesi segnò l’inizio di una storia di ribellioni e repressioni durata fino ai nostri giorni.
La repubblica d’Irlanda occupa l’82% dell’intera isola. Il resto è occupato dall’Irlanda del Nord (Ulster) che fa parte del Regno Unito.
Si dice che chi visita l'Irlanda non riesca più a dimenticarla, e questo è probabilmente uno di quei casi in cui una diceria corrisponde a verità. Il paesaggio irlandese ha infatti un'atmosfera mitica, dovuta tanto alla storia del paese, quasi palpabile, quanto alla sua fama di luogo abitato dalle fate e dai folletti. Il tempo non sempre è clemente, ma questo difetto è compensato dalle cinquanta sfumature di verde della vegetazione; non per niente l'Irlanda è soprannominata l'Isola di Smeraldo.
DOCUMENTI PER VIAGGI IN IRLANDA
E' necessario viaggiare con un passaporto o una carta di identità valida per l’espatrio, in entrambi i casi in corso di validità.
Il Paese fa parte dell’UE, ma non dell’area Schengen, quindi alla frontiera ci sono approfonditi controlli dei documenti di viaggio. Per lo stesso motivo, gli stranieri residenti in Italia con un visto Schengen, se vogliono recarsi in Irlanda, devono chiedere un ulteriore visto all’Ambasciata o al Consolato irlandese competente.
Per le eventuali modifiche relative alla validità residua del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato d’Irlanda in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Il visto d'ingresso non è necessario.
Se si acquista un pacchetto di tour organizzato che prevede anche tappa in Irlanda del Nord si può arrivare in tale territorio con la sola carta d'identità e non passaporto solo se si atterra nella Repubblica Irlanda; in caso contrario, è obbligatorio il solo passaporto.
NOTA BENE
Ricordiamo che è totale responsabilità dei passeggeri assicurarsi di essere in possesso di un documento di identità che soddisfi i requisiti delle autorità locali. Pertanto, è buona regola, in ogni caso, prima di recarsi all’estero, informarsi presso le Rappresentanze diplomatico consolari presenti in Italia o il proprio agente di viaggio sui documenti richiesti per l’ingresso. Nessun rimborso spetterà a chi non dovesse effettuare o fosse costretto ad interrompere il viaggio a causa di inesattezza e/o mancanza dei documenti previsti. Da qualche anno è in vigore l’Accordo di Schengen tra i Paesi membri dell’Unione Europea,ed è necessario che tutti i cittadini italiani adulti siano in possesso della carta d’identità valida per l’espatrio sia come documento di riconoscimento sia per gli imbarchi aerei, ad esclusione dei paesi ove sia richiesto il passaporto valido. I cittadini stranieri hanno l’obbligo di assicurarsi, presso le autorità competenti, che i paesi verso i quali sono diretti non richiedano visti, permessi di soggiorno o documenti particolari.
Visti i continui mutamenti delle normative attinenti i documenti per l’espatrio, prima della partenza si consiglia vivamente a tutti i passeggeri a fare riferimento al sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it